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Libia - Leptis Magna - arco Settimio Severo

Restauro del grande Arco monumentale quadrifronte dedicato a Settimio Severo (I sec.). Lavori relativi al montaggio e finitura della cupola, pulitura e restauro dei bassorilievi delle quattro facciate e degli archivolti. (Anni 2001-02-03-04) Committenza: Missione Archeologica Italiana in Libia - Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell'Antichità  - Università  degli Studi di Macerata.

L'arco fu eretto nel 203 d.C., in occasione di una visita dell’imperatore Settimio Severo alla sua città natale, per rendere onore a lui e alla sua famiglia. Fatto inconsueto per l’epoca, il nucleo della struttura fu costruito in pietra calcarea e poi rivestito in marmo. L’arco è costituito da quattro imponenti pilastri che sorreggono una copertura a cupola. Ciascuna delle quattro facciate esterne dei pilastri era affiancata da due colonne corinzie, tra le quali erano scolpite decorazioni in rilievo rappresentanti le saldissime virtù e le grandi imprese dell’epoca dei Severi. Nel punto di intersezione tra la cupola e i pilastri si possono notare delle aquile con le ali piegate, simbolo della Roma imperiale. Sopra le colonne si trovano due bei pannelli che riproducono nei dettagli processioni trionfali, riti sacrificali e lo stesso Settimio Severo che tiene per mano il figlio Caracalla. Sulla facciata interna delle colonne sono riportate scene di campagne militari, cerimonie religiose e immagine della famiglia dell’imperatore.